Contesto normativo
La principale normativa, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, è rappresentata dal D.Lgs. 81 del 2008, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza.
Ci sono poi le norme antincendio, che prevedono ulteriori riferimenti, nettamente distinti, in particolare il DM 10/03/1998, il DPR 151 del 2011 e il nuovo Codice di Prevenzione Incendi del 2015.
Obblighi di base del D.lgs. 81/2008 testo Unico sulla Sicurezza
Formazione Generale e Specifica (art. 37): il datore di lavoro deve provvedere a formare tutti i suoi lavoratori, entro 60 giorni dall’assunzione (valore definito nell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, allegato A, capitolo 10). La formazione di base si chiama Formazione Generale e Specifica ed è definita dall’Accordo Stato Regioni del 2011, nell’allegato A, capitolo 4. La durata dei corsi (8, 12 o 16 ore) è legata al livello di rischio che a sua volta è stabilito univocamente dal codice ATECO principale dell’azienda, rilevabile dalla visura camerale.
Nomina dell’RSPP – Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione (art. 31): il datore di lavoro provvede a organizzare il Servizio di Prevenzione e Protezione e a nominarne il responsabile, che deve avere le competenze certificate di legge. Come riportato all’art. 34, nei limiti previsti dall’Allegato II al D.Lgs. 81/2008 (aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori, aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori, aziende della pesca fino a 20 lavoratori, altre aziende fino a 200 lavoratori), previa opportuno corso di formazione, il ruolo può essere svolto anche dal datore di lavoro stesso, altrimenti può ricorrere a personale esperto esterno. Per omessa nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è previsto l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da euro 1.691,98 a euro 7.371,03.
Nomina del medico competente (art. 18, comma 1.a): il datore di lavoro deve nominare un medico aziendale (solitamente profesionista esterno) quando sussiste l’obbligo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori, in funzione dell’attività svolta. Per esempio, la nomina è obbligatoria quando si hanno dipendenti che lavorano più di 20 ore alla settimana al computer, oppure che effettuano lavoro notturno o svolgono movimentazione manuale dei carichi: il presente elenco non è esaustivo. Per la mancata nomina è previsto l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.644,00 a 6.576,00 euro.
Nomina e Formazione addetti antincendio e addetti primo soccorso (art. 18, comma 1.b): il datore di lavoro, nell’organizzazione del Servizio di Prevenzione e Protezione, designa e forma specificatamente i lavoratori incaricati come addetti antincendio e addetti primo soccorso. Tali addetti devono essere almeno uno per ciascuna tipologia, in ogni turno di lavoro per ogni sede di lavoro. Per mancata designazione preventiva dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi lotta antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro e previsto l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da euro 920,90 a euro 4.914,02
Redazione Documento di Valutazione dei Rischi (Art. 28 e 29): è il documento sulla sicurezza più importante che ci sia in un’azienda. Si tratta di un documento tecnico solitamente redatto da un professionista. Per omessa valutazione rischi e omessa predisposizione DVR sono previsti arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.071,27 a 7.862,37 euro.
Nomina del Preposto (art. 18 comma b-bis): con legge n. 215 del 17/12/2021 il preposto è diventato obbligatorio in ogni azienda, mentre prima era facoltativo. La figura ha il compito di verificare che ogni lavoratore operi nel rispetto delle norme di sicurezza. Necessita di apposito corso di formazione, di 8 ore , aggiuntive alla formazione generale e specifica.
Elezione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (art. 47): il datore di lavoro deve favorire l’elezione del RLS quale ufficiale portavoce delle istanze dei lavoratori. Tale figura va anche consultata in tutti gli aspetti legati alla realizzazione del DVR.
Esercitazione annuale perla sicurezza va organizzata e condotta a cura del datore di lavoro e dell’RSPP, almeno una volta l’anno per le aziende che hanno almeno 10 dipendenti, nelle sedi di lavoro. L’obbligo scatta anche se si hanno meno di 10 dipendenti ma si svolge una tra le 80 attività a rischio incendio, riportate nell’allegato 1 del DPR 151 del 2011.
DM 10/03/998 Sicurezza antincendio
Esercitazione annuale per la sicurezza (art. 5): va organizzata e condotta a cura del datore di lavoro e dell’RSPP, almeno una volta l’anno per le aziende che hanno almeno 10 dipendenti, nelle sedi di lavoro. L’obbligo scatta anche se si hanno meno di 10 dipendenti ma si svolge una tra le 80 attività a rischio incendio, riportate nell’allegato 1 del DPR 151 del 2011.
Conclusioni e allegato scaricabile
Quanto fin qui illustrato rappresenta un elenco di adempimenti ridotto, riconducibili ai principali aspetti che vengono verificati durante le visite ispettive degli organi competenti.
Potete scaricare la seguente lista dei principali adempimenti sulla sicurezza aziendale, più esaustiva. Per un elenco preciso e completo occorre fare un distinguo per ogni singola attività, che tuttavia esula dallo spirito di questo articolo.